Il burraco è un gioco popolarissimo in Italia sin dai primi anni ottanta ma si afferma che sia nato nell’America del Sud come variante della canasta. I primi tornei ufficiali tuttavia, sono stati avviati solo dopo la costituzione di una federazione.
Giocato a coppie di due giocatori per squadra, con due mazzi francesi da 54 carte, nei tornei sul classico panno verde, il burraco conta ad oggi milioni di appassionati in tutta Italia e diverse migliaia di giocatori in tutto il mondo. Da qualche anno inoltre esiste la possibilità di giocare non solo in real play, magari con i propri amici o colleghi di lavoro, ma anche online, disputando partite potenzialmente con tutto il mondo.
Quando parliamo di regole del Burraco, introduciamo innanzitutto due stili differenti di gioco. Per gli affezionati al gioco, esiste principalmente la modalità del Burraco Classico ma è ormai consuetudine giocare anche con la modalità Burraco Reale. Ecco di seguito quali sono le più importanti differenze tra le due modalità di gioco.
La principale differenza tra il Burraco Classico e la variante del Burraco Reale sta nel numero di carte impiegate per la partita. Mentre per la prima, ovviamente, è richiesto l’utilizzo di 108 carte (due mazzi da 54), per la seconda le carte da utilizzare sono 104. Questo perché nel Burraco Reale si eliminano dai due mazzi i quattro jolly. Tuttavia, le differenze sostanziali si materializzano nella modalità di gioco e di calcolo del punteggio.
Mentre nel burraco classico si possono calare le combinazioni, in quello reale è possibile farlo solo per le sequenze. Inoltre, mentre è ammesso chiudere con i Jolly un burraco classico (“sporcandolo” come si dice in gergo) nel burraco reale questa possibilità non è paventata, il burraco è tale quando è pulito (non contiene pinelle).
Anche nel calcolo del punteggio esistono delle differenze: la sequenza del burraco reale, responsabile del nome stesso della variante i gioco assegna, calando le carte da Asso ad Asso (per un totale di 14 carte), 1000 punti; mentre il burraco nobile (che cala 13 carte, in una sequenza da Asso a Re) vale 500 punti.
Nonostante queste differenze siano sostanziali, è naturale aggiungere che, vista la diffusione di diverse varianti all’interno del circuito e di diverse “tradizioni” legate al mondo del burraco, molte regole vengono aggiunte o modificate liberamente. Tuttavia, se si vuole giocare seguendo gli schemi classico o reale, sono proprio le differenze elencate sopra a caratterizzare i due stili di gioco.
Il burraco reale è in apparenza più complesso, poiché eliminando i jolly, è più difficile chiudere liberamente una sequenza di carte e (di fatto) limita proprio perché non è possibile utilizzare le combinazioni. Tuttavia, la variante del burraco reale è in realtà più tattica, adatta perciò principalmente a giocatori esperti o comunque già istruiti su questa modalità.
Il punteggio è certo più remunerativo di quello che si può ottenere in una partita di burraco classico ma entrambe le versioni sono sicuramente facili da giocare anche per chi è alle prime armi nei giochi di carte, siano essi giocati in presenza di altri giocatori oppure online su internet.
VORREI SAPERE SE FINITE LE CARTE DEL MONTE SI DEVE PRENDERE IL PRIMO POZZETTO UTILE .LA COPPIA DI QUESTO POZZETTO POTRA CHIUDERE SE NON PUO PRENDERE IL POZZO? DOVETROVARE QUESTWRI
Con la pesca della terzultima carta, si chiude la smazzata perchè le ultime due carte del monte non sono giocabili, pertanto se in tale giocata ha potuto prendere il pozzo scartando l’ultima carta posseduta, il pozzo lo dovrà contare in negativo. Diversamente i pozzi rimangono a terra e nel conteggio dei punti, si dovranno detrarre i 100 punti del valore del pozzetto non preso.
Ciao
Staff Burraco
Desidererei sapere se Nel burraco reale quando si prendono le carte in tavola(scartate) è obbligatorio rigiocarle ?
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