L’estate si avvicina e con lei anche il momento di ritirare fuori dagli armadi giochi da tavolo e mazzi di carte con i quali sopravvivere alle serate afose in compagnia.
Da qualche anno a dominare le tavolate degli italiani, tra una ciotola di gelato e un bicchiere ghiacciato di limoncello, è il famoso gioco del Burraco. Allora non vorrete mica farvi trovare impreparati?
Per evitare amare sconfitte e infinite discussioni sul regolamento, ecco una rapida ed efficace guida che vi illustrerà le regole del gioco e la terminologia da utilizzare.
Una volta terminata la lettura non vi resterà che sfoderare i vostri mazzi da 54 carte e sfidare un membro della famiglia o il vicino di ombrellone. L’occorrente è molto semplice: basta munirsi di carta e penna per annotare il punteggio e di due classici mazzi di carte francesi (quelle da poker).
È consigliabile sistemarsi ad un tavolo di dimensioni adeguate, poiché se avrete fortuna vi toccherà stendere sulla superficie numerose carte. E non vi preoccupate se vi trovate in due o al contrario se siete numerosi, perché il gioco presenta varianti per 2, 3 e 4 giocatori. Allora tutti pronti? Iniziamo!
Regolamento: come si gioca a Burraco
Come accennavamo nell’introduzione il gioco del Burraco può avere da 2 a 4 giocatori. In questa guida illustriamo la variante a 2 giocatori, considerando che le regole con 4 giocatori rimangono pressoché invariate ad eccezione del fatto che i giocatori creano due coppie e i punti vengono infatti sommati per squadra. La variante a 3 giocatori invece è leggermente diversa e merita una guida a parte.
Ogni partita è suddivisa in “mani”, ovvero le varie sessioni di gioco, che con l’accumuarsi dei punti permettono a uno dei due giocatori di raggiungere il punteggio di vittoria che normalmente corrisponde a 2005 punti. Una “mano” si conclude quando uno dei due giocatori riesce a finire le carte ma non prima di aver preso il “pozzetto” e di aver fatto almeno un “Burraco”. Vediamo cosa significa:
Il “mazziere” distribuisce 11 carte a ciascun giocatore (il mazzo comprende in totale 108 carte). Il giocatore servito inizia e da qui i due si alterneranno svolgendo un turno ciascuno. Ad ogni turno bisogna pescare una carta dal mazzo principale o raccogliere l’intero monte degli scarti. Dopo di che è possibile scalare a terra le carte a gruppi di minimo 3, componendo dei tris con carte dello stesso valore o delle scale dello stesso seme. Il turno si passa scartando un carta.
Quando il giocatore finisce questo primo gruppo di carte deve prendere il “mazzetto” o “pozzo”, un altro gruppo di 11 carte che il mazziere avrà precedentemente preparato. Quando un giocatore esaurisce anche le carte del pozzo la mano si conclude, tuttavia non è possibile chiudere se non si è fatto un Burraco, ovvero una sequenza di 7 carte di fila.
Una particolarità del Burraco è che le carte di valore 2, chiamate “pinelle”, assumono il valore di Jolly e si comportano come tali. Ma attenzione! e’ vietato chiudere scartando come ultima carta una pinella o un jolly. Inoltre è possibile inserire massimo un Jolly o una pinella in una singola scala/tris.
Conteggio dei punti a Burrraco
Adesso che conoscete le regole generali non resta che sapere come si contano i punti. Il conteggio viene effettuato alla fine di ogni mano, ogni giocatore deve contare i punti in base alle carte che ha messo sul proprio tavolo e ai punti bonus che può aver ottenuto. La chiusura fa guadagnare 100 punti.
Ciascun Burraco “puro” , ovvero senza jolly o pinelle, vale 200 punti.I Burrachi “impuri”, dove compare una pinella o un jolly, invece valgono 150. Se la mano si conclude quando il perdente non ha ancora preso il pozzo, quest’ultimo dovrà sottrarre al suo totale 100 punti. E al totale verrà sottratto anche il valore delle carte che gli sono rimaste in mano.
- Di seguito il valore di ogni carta in punti:
- Dal 3 al 7 le carte valgono 5 punti.
- L’8 il 9 , il 10 e le figure valgono 10 punti.
- L’asso vale 11 punti.
- La pinella vale 20 punti.
- Il Jolly vale 30 punti.
Tenete bene a mente questi consigli e diventerete dei giocatori imbattibili. Allora, facciamo che chi perde paga il gelato?
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